Le gomme con etichetta F per quel che riguarda la resistenza al rotolamento sono state definitivamente bandite dal commercio in tutta l’Unione Europea, dunque anche in Italia.
È stato il Regolamento N.661/2009 dello scorso 1 novembre 2018 a sancire questa novità, la quale ha come obiettivo dichiarato quello di contenere le emissioni inquinanti.
Resistenza al rotolamento: un parametro importante
La scelta del pneumatico è un’operazione che richiede grande oculatezza: optare per una gomma adatta al veicolo, infatti, significa esaltarne il comfort, le caratteristiche tecniche e soprattutto ottimizzarne la sicurezza.
Uno dei numerosi parametri che definiscono la qualità di un pneumatico è la sua resistenza al rotolamento: se essa è bassa, infatti, il pneumatico riesce a garantire dei consumi inferiori, per il medesimo motivo una resistenza al rotolamento elevata è un parametro negativo.
Il già citato Regolamento ha dunque messo fuori commercio le gomme che, per quel che concerne la classificazione della resistenza al rotolamento, appartengono alla categoria F, la quale è sicuramente tra le meno performanti.
Divieto valido per le gomme di categoria C1 e C2
Tale divieto riguarda le gomme appartenenti alle categorie C1 e C2, ovvero quelle relative a veicoli dedicati al trasporto leggero.
Al di là di quanto disposto da tale normativa, è evidente che per l’automobilista è sempre bene evitare le gomme di scarsa qualità: installare uno pneumatico contraddistinto da una bassa resistenza al rotolamento piuttosto che uno dalla resistenza elevata è una scelta che sa garantire un risparmio economico tutt’altro che irrilevante nel lungo periodo, senza ovviamente trascurare i notevoli risvolti positivi a livello ambientale.
Che aspetti? Prova il nostro comparatore di pneumatici!30 Novembre 2018