Una colossale truffa fiscale perpetrata nell’ambito della vendita di gomme online è stata smantellata dalla Guardia di Finanza, anche grazie alle preziose segnalazioni di due consumatori particolarmente avveduti.
Come operava l’organizzazione a delinquere
L’indagine, che ha portato all’arresto di 5 persone, ha fatto emergere un’organizzazione molto complessa con diversi e-commerce che proponevano dei prezzi molto allettanti, oggi oscurati, i quali operavano in Italia in maniera solo apparentemente regolare.
I portali erano gestiti da società localizzate alle Isole Canarie, che giravano gli ordini a società schermo ubicate in altri Paesi, prevalentemente dell’Est Europa; tali società, infine, comunicavano gli ordini ai fornitori, risultati estranei alla frode.
Tale sistema era stato progettato per evadere il Fisco: a far insospettire un acquirente è stata la ricezione di una fattura emessa dalle Isole Canarie in cui non era applicata l’IVA.
Un grosso danno per il Fisco e per le aziende oneste
Le cifre sono davvero imponenti: considerando i soli importi maturali dal 2017 ad oggi, infatti, l’organizzazione avrebbe generato un fatturato complessivo di 180 milioni di euro ed avrebbe evaso l’IVA per 40 milioni di euro, cifra sottratta in parte allo Stato ed in parte all’Unione Europea.
Oltre al danno erariale, ovviamente, bisogna considerare anche l’enorme danno apportato alle aziende che operano nel commercio elettronico di pneumatici in maniera legale, le quali hanno dovuto fare i conti con dei concorrenti che potevano permettersi di proporre prezzi molto bassi proprio perché non in regola nei confronti del Fisco.
La nostra posizione
Per noi di PrezzoGomme.it è motivo d’orgoglio non aver mai promosso o sponsorizzato nessuno degli e-commerce sotto accusa.
A differenza di altri comparatori, ci rifiutiamo di collaborare con società poco trasparenti, come quelle che spediscono dalle Canarie. E’ vero che il nostro obiettivo è offrire agli utenti il prezzo migliore, ma mai a discapito della legalità o della sicurezza.
Ci riteniamo pertanto molto soddisfatti dell’indagine e continueremo ad impegnarci per offrire sempre una concorrenza leale.
30 Gennaio 2024